Let’sGOv (GOverning the Transition through Pilot Actions) “Governare la transizione energetica attraverso azioni pilota”, è un progetto di 2 anni coordinato dal Comune di Bologna che partecipa alla sperimentazione del NetZero Cities Pilot Programme, programma biennale finanziato dall’Unione Europea nell’ambito della “Mission for 100 Climate Neutral and Smart Cities by 2030”.
Bologna, Bergamo, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma e Torino sono le nove città italiane che partecipano a questa “Missione” europea e che, insieme ai partner tecnico-scientifici Università di Bologna, Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile (AESS) e Energy Center del Politecnico di Torino, sperimenteranno in Let’sGOv, azioni innovative di governance nelle proprie città per accelerare il percorso verso la decarbonizzazione.
Gli obiettivi
Ridurre le emissioni derivanti dai consumi energetici nelle città coinvolte attraverso l’esplorazione di modelli innovativi di governance, sia all’interno dei comuni che tra i comuni e gli attori esterni, al fine di:
- consolidare la transizione energetica e la neutralità climatica come obiettivi strutturali e trasversali dei comuni coinvolti, attraverso il rafforzamento delle capacità interne e favorendo la transizione verso una governance intersettoriale per il clima;
- creare nuove alleanze con stakeholder e cittadini per affrontare la transizione energetica in maniera sistemica;
- rafforzare la governance multilivello;
- esplorare nuovi strumenti di finanziamento a supporto della transizione.
Le principali azioni
Let’sGOv è ormai giunto a metà del suo percorso; il primo anno del progetto ha visto i partner confrontarsi su barriere e buone pratiche esistenti in relazione alla governance per la transizione climatica, attraverso un programma di scambio di esperienze coordinato dall’Università di Bologna. Un fondamentale passaggio di questa fase è stato il workshop svoltosi a Bologna a febbraio 2024, dove le città hanno condiviso esempi di successo e criticità in tema di assemblee per il clima, formazione per i dipendenti comunali, sviluppo di strutture di coordinamento intersettoriali interne ai Comuni e coinvolgimento degli stakeholder del territorio.
Parallelamente i partner hanno iniziato a formare dei gruppi di lavoro, grazie al supporto di AESS, intorno a tre temi particolarmente critici, che rappresentano barriere comuni alle 9 città in tema di governance per il clima:
- Coinvolgimento: come coinvolgere efficacemente e in maniera continuativa i cittadini e i diversi attori pubblici e privati rilevanti per la transizione energetica;
- Dati: come rendere più agile l’accesso da parte dei Comuni ai dati necessari per la progettazione e il monitoraggio degli interventi e delle strategie energetiche;
- Strumenti di finanziamento: come e quali modelli innovativi di finanziamento si possono attivare a sostegno della transizione energetica.
Il lavoro nei gruppi tematici porterà allo sviluppo di un toolkit a supporto di tutte le città che vogliano accelerare la transizione energetica e la riduzione delle emissioni climalteranti a livello locale. Fondamentale nei prossimi mesi saranno le singole sperimentazioni che le 9 effettueranno su queste tre aree e che contribuiranno a fornire esempi di innovazione in questo campo. È inoltre in corso un’attenta analisi di monitoraggio del progetto attraverso la selezione di indicatori specifici, coordinata da Energy Center – Politecnico di Torino insieme a AESS.
Le città gemellate a Let’s GOv e l’Osservatorio delle Follower Cities
Fondamentale valore aggiunto per il progetto inoltre è la partecipazione delle città di Genova e Issy-les-Moulineaux al programma di gemellaggio guidato da Net Zero Cities, che attraverso incontri online e in presenza con i partner del progetto, consente di arricchire reciprocamente il bagaglio di conoscenze ed esperienze in tema di governance per la transizione climatica.
Let’sGOv infine ha da poco attivato un Osservatorio di città e comuni italiani (Arezzo, Cinisello, Genova, Cesena, Campobasso, Nichelino, Ugento, Rimini, Mantova, Lecce, l’Aquila, Verona, Legnano, Reggio Emilia, Trento) che potranno seguire da vicino le ultime fasi del progetto e partecipare direttamente ad alcuni momenti di formazione e scambio, come ulteriore mezzo di confronto e validazione delle esperienze tra enti locali.
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