Il percorso dell’Assemblea cittadina per il clima di Bologna

L’incontro Il ruolo delle Assemblee Cittadine nella transizione climatica dello scorso 3 luglio, svoltosi presso l’Auditorium Biagi di Salaborsa (Bologna), ha riunito accademici, attivisti, funzionari pubblici, politici e cittadini per discutere dell’importanza delle assemblee cittadine nel processo di transizione verso la neutralità climatica.

In particolare è stato analizzato il percorso dell’Assemblea cittadina per il clima di Bologna.


L’assemblea cittadina per il clima di Bologna

assemblea cittadina clima bolognaConvocata per la prima volta nel 2023, l’assemblea rappresenta un esempio di democrazia partecipativa e di impegno civico nella lotta contro il cambiamento climatico. L’assemblea composta da un campione di cittadini sorteggiati casualmente, rappresentativi della diversità demografica della città, ha avuto il compito di formulare delle proposte di azioni volte ad affrontare la crisi climatica.

Fin dalla sua nascita, l’Assemblea ha lavorato per creare un dialogo costruttivo tra cittadini, politici e amministratori, promuovendo soluzioni innovative e sostenibili.

 

In particolare, l’Assemblea ha lavorato su tre quesiti di fondamentale importanza:

  • come favorire una transizione energetica della città, a partire dai settori con maggiori emissioni climalteranti, assicurando allo stesso tempo equità e giustizia climatica e contrastando la povertà e la marginalizzazione;
  • come possono le istituzioni e i cittadini affrontare e mitigare i principali rischi climatici della città, come eventi meteorologici estremi, alluvioni, siccità, ecc.;
  • quali sono gli ostacoli presenti nelle normative, nei servizi e nei regolamenti comunali che impediscono il raggiungimento di questi obiettivi, e quali miglioramenti e innovazioni possono essere apportati.

Il Consiglio comunale ha dovuto esaminare, valutare, discutere e infine esprimersi sulle proposte e raccomandazioni dell’Assemblea entro quattro mesi dalla conclusione dei lavori. Questo è avvenuto dopo due Commissioni consiliari (tenutesi il 19 gennaio e il 2 febbraio 2024) in cui ha partecipato attivamente anche il Comitato di monitoraggio, composto da 21 membri dell’Assemblea, e dopo una terza Commissione consiliare deliberativa. Successivamente, i consiglieri e le consigliere del Comune di Bologna hanno votato la delibera di approvazione degli esiti dell’Assemblea durante il Consiglio comunale di lunedì 26 febbraio 2024.

L’evento del 3 luglio: un’occasione di confronto e di condivisione

evento il ruolo delle assemblee cittadine nella transizione climaticaL’evento del 3 luglio è stato un momento di confronto e di condivisione molto importante.

La giornata è iniziata con gli interventi del Comitato di monitoraggio dell’Assemblea cittadina per il clima di Bologna, che ha presentato una panoramica dei risultati raggiunti finora e delle attività svolte.

Successivamente si è tenuto il panel “L’importanza della partecipazione e delle assemblee cittadine nel percorso verso la neutralità climatica, esperienze a confronto“. Moderato da Anna Violato di formicablu e Mauro Bigi della Fondazione IU Rusconi Ghigi, il panel ha visto la partecipazione di diversi relatori tra cui: Emily Marion Clancy, Vicesindaca di Bologna; Elena Eva Maria Grandi, Assessora all’Ambiente e Verde del Comune di Milano; Andrea Giorgio, ex Assessore all’Ambiente e Transizione Ecologica di Firenze; Giulia Casonato, Assessora alla Transizione Verde, Innovazione Digitale e Partecipazione di Trento; e Ilaria Neirotti di Ci Sarà Un Bel Clima. Il dibattito è stata l’occasione per condividere esperienze ed iniziative adottate nelle varie città per coinvolgere i cittadini nella lotta al cambiamento climatico.

L’evento si è poi articolato in diverse sessioni tematiche, dedicate a vari aspetti della realizzazione e gestione delle assemblee cittadine. Anna Lisa Boni, Assessora del Comune di Bologna alla missione clima 2030, ha introdotto questa parte dell’evento facendo un punto sullo stato attuale di Bologna Missione Clima. Le successive sessioni tematiche hanno affrontato temi quali la trasparenza e l’imparzialità delle assemblee, l’attivismo come importante impulso di democrazia partecipativa, e il ruolo della cittadinanza nella transizione climatica.