La cooperativa Il Passo della Barca, tra i sostenitori della Missione Clima, racconta iniziative e attività per unire la sostenibilità alla costruzione di una comunità che si aiuta e si diverte assieme
Dai giorni scorsi, l’(ex) edicola in Piazza Bernardi ha riaperto con una nuova missione: portare la piazza dentro l’edicola. È l’obiettivo della cooperativa Il Passo della Barca, che ha acquistato l’edicola con un crowdfunding nel 2021, e negli anni ha deciso di trasformarla in un nuovo luogo di incontro e comunità.
L’iniziativa, che si chiama “La Piazza in un’Edicola”, ha riaperto le serrande del chiosco dei giornali, chiuso con il pensionamento della sua proprietaria storica e poi riaperto (anche se brevemente) con l’acquisto da parte della cooperativa. Adesso l’edicola si allarga: non venderà più giornali, ma sarà un luogo per attività settimanali sia per bambini che per adulti. In collaborazione con altre associazioni e gruppi locali, la cooperativa ha fatto partire un punto bookcrossing e raccolta libri (il mercoledì), un laboratorio di strumenti musicali (il giovedì, con il Centro Musicale Preludio) e una giornata di abbigliamento solidale e sartoria sociale (il venerdì, con la Boutique Io vesto solidale e Mirembe African Design).
La riapertura dell’edicola è solo una di tante iniziative del Passo della Barca, gruppo che da quattro anni è attivo per fare comunità in zona Barca, nel quartiere Borgo Panigale-Reno.
La cooperativa è tra i sostenitori della Missione Clima di Bologna, con le sue attività di attenzione all’ambiente – a partire dal verde urbano – ma anche con proposte per ripensare lo spazio del quartiere in modo più sostenibile per tutti e tutte.
Creare luoghi di comunità
“Siamo una cooperativa urbana, una cooperativa di comunità e ne andiamo molto fieri”, racconta Antonella Mazzon, che è nel CDA della cooperativa Il Passo della Barca ed ha le mani in pasta in tante attività del gruppo (tra cui la comunicazione e i social). “Siamo circa 110 soci. Molti dei nostri soci sono senza famiglia, nel senso che gran parte di noi sono persone che non sono originarie di Bologna, o di seconda generazione al massimo. Quindi manchiamo di quella struttura familiare e comunitaria che sostiene in tante piccole cose quotidiane, come andare a prendere i bambini a scuola o andare in farmacia quando qualcuno sta male. Per questo volevamo creare una comunità che si aiuta ma anche che si diverte insieme”.
“L’idea di acquistare l’edicola veniva in realtà da quella di fare proposte per vivere meglio nel quartiere, con servizi di prossimità e aiuto reciproco”, racconta Antonella Mazzon. Assieme ad altri gruppi, associazioni e cittadini, Il Passo della Barca promuove attività per riutilizzare, sistemare e condividere. Per esempio, grazie a un socio che fa il falegname, il pavimento dell’edicola è stato rifatto con legno di risulta. Dai piccoli lavori di sartoria agli incontri per imparare ad aggiustare, molte attività puntano a diffondere la cultura del riuso e della valorizzazione di quello che abbiamo. Alcune vetrine dell’edicola, per esempio, sono dedicate al bookcrossing, che inizialmente la cooperativa ha attivato con l’aiuto dell’associazione Equi-libristi. “Un’altra delle attività che vogliamo far partire è il gruppo di acquisto solidale”, spiega Mazzon.
Con la riapertura dell’edicola, il 16 novembre, la cooperativa ha organizzato anche un mercatino dell’usato per famiglie – basato sullo scambio solidale tra residenti – e uno spettacolo di burattini.
So-Stare, un nuovo luogo di incontro al Ghisello
L’edicola di Piazza Bernardi non è l’unico spazio per cui Il Passo della Barca si sta impegnando. Per il Bilancio Partecipativo del 2023 del Comune, la cooperativa ha proposto la riqualificazione dell’ex Bocciofila Baldini e del campo da basket di via del Ghisello, per creare una connessione tra diversi spazi comunitari nel quartiere (tra cui il Giardino del Ghisello, il Parco Nicholas Green, Piazza Bernardi e il giardino di via Grieco).
“Abbiamo proposto la costruzione di So-Stare, uno spazio sia chiuso che aperto. Sarà uno spazio comune e condiviso, ma che si può fruire durante l’inverno e che abbia alcuni servizi che qui mancano: un bagno, un fasciatoio per i bambini, una fontana, una colonnina per gonfiare le ruote della bicicletta per esempio”, spiega Antonella Mazzon. Il progetto, che è in fase di realizzazione, prevede un edificio integrato nel verde (avrà il tetto coperto d’erba per difendere dal caldo estivo) e aiuterà a riqualificare una zona di grande passaggio, lungo la ciclabile che corre lungo il Giardino del Ghisello. “È un posto molto comunitario, frequentato da persone che corrono, genitori con carrozzine, anziani sulle panchine che chiacchierano, famiglie che frequentano il parco giochi o usano i tavoli da ping pong. Ora stiamo seguendo la progettazione”, racconta Mazzon.
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Prendersi cura del quartiere
La cooperativa Il Passo della Barca ha deciso di unirsi al gruppo dei sostenitori della Missione Clima, anche perché nell’ultimo anno ha fatto partire molte attività legate all’ambiente e all’ecologia. Si è anche spesa in prima linea facendo informazione e sensibilizzazione del quartiere sulla Città 30 e sull’idea di ripensare gli spazi delle strade, mettendo al centro le esigenze di ciclisti e pedoni.
Quest’anno, nel contesto della giornata ecologica, la cooperativa ha lanciato anche la Eco Challenge, una sfida a far partire progetti per il miglioramento del verde nel quartiere. “Per esempio, uno dei progetti è del gruppo delle Barcaiuole, che si prendono cura delle aiuole del Treno della Barca: siamo stati contenti che abbiano aderito anche loro alla Eco challenge in modo da continuare questa attività come comunità”, racconta Antonella Mazzon.
Altri gruppi hanno portato avanti la sistemazione di panchine o la creazione di un piccolo orto di erbe aromatiche, biciclettate e hotel degli insetti. “L’abbiamo chiamata “challenge” ma in realtà non è una competizione. Non ci sono vincitori e vinti, perché già prendersi cura del territorio e del verde è una vittoria per tutti”.
di Anna Violato – formicablu
Anna Violato è una comunicatrice della scienza freelance che vive a Bologna. Collabora con testate come Nature Italy, Le Scienze e RADAR Magazine, con lo studio di comunicazione scientifica formicablu e con diverse case editrici.
Foto di copertina: Serena Mari/Il Passo della Barca