L’ambiente e l’emergenza climatica sono temi che stanno molto a cuore alle generazioni più giovani non solo italiane ma di tutto il mondo, come dimostrano le recenti manifestazioni organizzate da movimenti attivisti come Fridays for future ed Extinction Rebellion.
Ma gli studenti e le studentesse della città di Bologna cosa ne pensano? Cosa propongono per poter migliorare la situazione partendo dalla più ristretta area metropolitana?
Grazie al progetto Politico Poetico, guidato dallo staff di Teatro dell’Argine, che ha coinvolto più di 500 ragazzi provenienti da 17 scuole secondarie della città di Bologna, e non solo, lo sappiamo!!!
In maniera estremamente “poetica” gli studenti hanno avuto l’opportunità di conoscere i punti che compongono l’Agenda 2030, e le azioni e le politiche che la città e i cittadini di Bologna stanno mettendo in campo per rispettare i suoi 17 obiettivi. Poi, attraverso proposte “politiche” hanno avuto l’opportunità di esporre all’intera città idee e azioni in linea con gli obiettivi dell’Agenda.
I ragazzi di una scuola secondaria, si cimentano nel gioco da tavolo ideato da Fondazione Innovazione Urbana- Foto di Margherita Caprilli per Fondazione Innovazione Urbana
Gli studenti, fin dai primi incontri del percorso si sono dimostrati attenti e informatissimi sul tema, portando all’attenzione piccole idee progettuali, come cambiare l’organizzazione della distribuzione dell’acqua all’interno delle scuole attraverso boccioni e borracce per tutti per evitare il consumo di plastica, utilizzare carta riciclata per le stampanti, installare pannelli solari sui tetti dei vari istituti, aumentare il verde all’interno delle scuole piantumando diverse specie di alberi o rampicanti, aumentare l’utilizzo di tablet per il materiale didattico per consumare meno carta possibile o incentivare la mobilità sostenibile e l’utilizzo di mezzi elettrici.
Ma, soprattutto, si sono dimostrati consapevoli e informati sulle azioni che altre nazioni e città stanno portando avanti per contrastare l’emergenza climatica in corso e che potrebbero essere d’esempio per Bologna.
Il lungo percorso di Politico Poetico, iniziato nel novembre 2019, si è concluso il 17 maggio 2021 al Teatro Arena del Sole di Bologna dove i protagonisti e le protagoniste della serata sono stati i giovani delegati e delegate in rappresentanza degli oltre 500 partecipanti che hanno esposto cinque visioni di futuro e le loro proposte per la città di domani.
Cinque lettere scritte collaborando e ascoltando le voci di tutti, e una di queste era proprio dedicata all’ambiente e all’emergenza climatica.
Molti avrebbero pensato che il primo punto dell’elenco delle azioni sarebbe stato l’eliminazione della plastica dalla nostra quotidianità, oppure l’abbattimento dell’inquinamento delle auto. Ebbene no!
Il primo punto è dedicato a tutti noi, a quello che possiamo fare insieme: la possibilità di collaborare in progetti di attivazione dal basso, senza dimenticare nessuno, perché il punto di partenza, come ci ricordano, “siamo tutti noi”, che possiamo dedicare parte del nostro tempo a organizzare giornate nelle quali realizzare pic nic ecologici con raccolta dei rifiuti, o giochi di ruolo collettivi, momenti di socialità che diventano anche un modo per contribuire al bene comune.
I ragazzi di Politico Poetico raccontano le loro proposte per Bologna, in Piazza Maggiore – Foto di Margherita Caprilli per Fondazione Innovazione Urbana
Tema molto caro e declinato in soluzioni estremamente fantasiose, inoltre, è la salvaguardia e l’aumento del numero degli alberi nel nostro territorio. Ogni studente ha espresso la sua idea, per esempio Giacomo propone l’installazione Affittansi alberi, per promuovere la valorizzazione del verde appendendo a ogni albero un cartello che lo descrive, come fosse una casa da abitare; Sofia desidera organizzare l’evento Quel giorno in cui io e i nonni piantammo un albero, per conciliare il piano della Regione per aumentare la superficie boschiva e le aree verdi con una giornata dove far ritrovare tra loro nonni e nipoti.
Gian Mickael propone invece di piantare un albero per ogni goal della squadra di quartiere in un torneo appositamente ideato.
Insomma tante idee che conciliano la socialità tra generazioni e la salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente.
Anche il tema del riciclo e dello spreco sono stati al centro delle idee degli studenti che domandano più attenzione per la raccolta e il trattamento dei rifiuti e propongono di migliorare la situazione di alcune isole ecologiche e di aumentare il numero di cestini per la raccolta differenziata anche per le strade della città e non solo all’interno delle proprie abitazioni, per sensibilizzare maggiormente cittadini e turisti.
Non bisogna sprecare! A partire dal saper fare la spesa in maniera più equa e sostenibile, stando attenti ai diritti di chi ha meno o lavora venendo sfruttato. Bisogna incentivare progetti antispreco e aumentare i supermercati e negozi virtuosi che rivendono a prezzo minore le merci in scadenza, oppure che sono convenzionati con mense popolari. Ma per fare tutto ciò è necessario informare tutti, attraverso blog o guide cercando di sensibilizzare ed educare all’eliminazione dello spreco e a valorizzare i prodotti ecocompatibili.
Ebbene, in questa lettera le 4 R fanno da padrone: Riduci Ricicla Riusa Ripeti!!!
Prima che la plastica scompaia definitivamente, si spera, dalla nostra quotidianità, ci ricordano che dobbiamo abituarci a utilizzare più volte lo stesso oggetto anche semplicemente con punti di raccolta e scambio di oggetti e abiti usati nell’atrio della scuola o attraverso tutorial per creare oggetti con materiali di recupero.
Gli studenti e le studentesse ci chiediamo di “essere innovatori e innovatrici, di guardare alla scienza e alla tecnologia per implementare anche nella nostra città le straordinarie invenzioni che consentono di ricavare energia dal riciclo delle arance o dalla fotosintesi clorofilliana, come hanno scoperto in questi mesi!”
Queste sono solo alcune delle tantissime idee dei giovani della città di Bologna, proposte che tutti noi possiamo adottare, anche senza troppa fatica e con tanta fantasia!
Questo percorso ci dimostra che ascoltando e lavorando insieme, è possibile avere un futuro verde e sostenibile per tutti noi, anche non troppo lontano.
Politico Poetico, è un progetto del Teatro dell’Argine, e fa parte di Così sarà! La città che vogliamo, realizzato da Emilia Romagna Teatro Fondazione, cofinanziato dall’Unione Europea – Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020, promosso da Comune di Bologna.
Partner: Fondazione per l’Innovazione Urbana, Fondazione Unipolis, Impronta Etica
Articolo a cura di Marta Bertolaso
Marta è Junior Project Manager presso la Fondazione per l’Innovazione Urbana. Si occupa di processi di innovazione, mobilitazione e organizzazione di comunità con un focus sulla gestione dei percorsi partecipativi del Comune di Bologna e di co-progettazione di progetti territoriali nella città metropolitana di Bologna.