Go2RAIL, la community di viaggi sostenibili per studenti internazionali

La piattaforma aggregherà gli studenti internazionali in viaggi di gruppo per incentivare a scegliere il treno al posto dell’aereo e ridurre le emissioni derivate dai viaggi

 

Per chi fa l’università, fare un’esperienza all’estero spesso cambia la vita. Ma l’aumento di questi viaggi, come per quelli che facciamo per puro turismo, sta portando a un notevole impatto ambientale: la maggior parte degli studenti europei nel programma Erasmus+, infatti, nei suoi viaggi si è mossa usando l’aereo. Per facilitare a scegliere il treno come alternativa più sostenibile è nato Go2RAIL, un progetto di (ex) studenti per studenti che partecipa anche alla Missione Bologna Clima. 

“La popolazione di studenti internazionali viaggia in modo molto insostenibile dal punto di vista ambientale. Partendo da questo dato abbiamo avuto l’idea alla base di Go2RAIL”, spiega Guido Martinolli, presidente di Go2RAIL. Martinolli ha 33 anni, vive a Barcellona e lavora come Product Analyst a Flixbus, mentre sta finendo un dottorato in psicologia delle risorse umane. Il cuore di Go2RAIL però è a Bologna, dove la maggior parte del team (sette persone) si è laureato e dove ha sede l’associazione. 

Per incentivare i viaggi in treno, la piattaforma punterà a creare gruppi di persone che viaggiano insieme, per migliorare l’esperienza del viaggio facendo comunità e stringendo nuove amicizie. Il progetto ha finora avuto il supporto degli incubation hub delle università di Valencia, Barcellona e Bologna. Per il momento Go2RAIL è in fase di prototipo, ma nelle prossime settimane la piattaforma sarà pronta per andare a regime.

 

Gli ostacoli a scegliere il treno

“Abbiamo capito che promuovere i viaggi insieme può fare la differenza nel modificare i comportamenti degli studenti internazionali”, spiega Guido Martinolli. “Questo perché abbiamo identificato alcuni pain points”, cioè aspetti complessi o ostacoli, “del viaggiare in treno, che possono aiutarci a capire perché il treno non è così usato, anche se è l’alternativa più sostenibile. Questi sono per esempio che viaggiare in treno di solito significa viaggiare soli, per molte ore, magari in modo poco sicuro o percepito come poco sicuro, soprattutto sui treni notturni. E poi c’è la questione dei prezzi, più alti, dei biglietti dei treni”. “Da un punto di vista logistico, viaggiare in treno è purtroppo più complicato che viaggiare in aereo”, aggiunge Matt Tips, bioingegnere che lavora come Internationalization and Sustainability Policy Officer all’Università di Leuven, in Belgio, tra i co-fondatori di Go2RAIL.

Secondo il team di Go2RAIL, alcuni di questi ostacoli possono essere superati incoraggiando i viaggi in gruppo: in compagnia ci si sente più sicuri, e un viaggio lungo non lo sembra più poi così tanto. Il problema del prezzo rimane, ma la piattaforma sta studiando un meccanismo di collaborazioni e partnership con diverse aziende e servizi per fornire buoni sconto agli studenti che viaggiano in treno. “Per questo abbiamo iniziato a cercare di identificare quali servizi sono più richiesti dagli studenti, per capire su quali potremmo ottenere dei buoni sconto. Per esempio su altri viaggi, su attrezzatura sportiva, libri, o attività di intrattenimento”. L’idea è che se anche non si riesce a risparmiare sul biglietto del treno, il biglietto stesso ti faccia risparmiare su altre spese. 

Go2RAIL, inoltre, mette in evidenza informazioni utili agli studenti sui fondi europei per viaggi sostenibili e altre fonti di finanziamento che aiutano a coprire le spese di viaggio.

 

Viaggiare in gruppo con Go2RAIL

Durante la fase di prototipo del progetto, il gruppo ha messo alla prova il sistema creando una piccola comunità di studenti internazionali che viaggiava assieme tra Bologna e Parigi. Nonostante qualche difficoltà impossibile da prevedere nella seconda fase del periodo di sperimentazione – per esempio la frana del Frejus, che ha bloccato le linee dell’alta velocità tra Italia e Francia per diversi mesi dello scorso anno – Guido Martinolli racconta che i risultati sono stati decisamente incoraggianti. “La comunità che si è creata è stata incredibile: abbiamo visto alcune persone diventare migliori amiche. È stata una vera spinta per noi per portare il progetto a regime e implementare un sistema automatizzato”.

Nelle prossime settimane, il team di Go2Rail lancerà la sua nuova piattaforma, da cui trovare un gruppo con cui viaggiare diventerà molto semplice. Dopo aver inserito i propri dati, usando l’indirizzo email universitario, si riceverà via mail un link a un bot Telegram che chiederà alcune informazioni in più sul viaggio: le città di partenza e di destinazione, la data di partenza, e via dicendo. Con queste informazioni, l’algoritmo di Go2RAIL smisterà gli studenti in gruppi in base ai tragitti, in modo da poter trovare dei compagni di viaggio. Una volta iscritti nel sistema si potranno anche ricevere i bonus e gli sconti già citati. 

“È un sistema molto pratico e hands-on, non un progetto astratto, per fornire una soluzione al problema”, spiega Matt Tips. “Credo molto in progetti europei che ci facciano davvero conoscere le altre persone, fuori dagli stereotipi”. 

 

Una rete di università

Il gruppo di Go2RAIL – che è impegnato nel progetto in modo volontario, nel tempo libero dal lavoro – sottolinea che per avere davvero un impatto nella riduzione delle emissioni degli studenti sia importante coinvolgere le università, facendole lavorare insieme. Per questo, in parallelo al lavoro sulla piattaforma di viaggi condivisi, si stanno impegnando a fare rete con le università europee – attraverso la creazione del Go2UNIS Network – in modo che lo sforzo per la mobilità sostenibile sia condiviso.

“Grazie al Go2UNIS Network che stiamo creando, gli studenti internazionali possono fare gruppo. Arrivare in una città nuova da soli può spaventare un po’: immagina invece di arrivare avendo già cinque o sei amici”, spiega Matt Tips. “Abbiamo già 15 università nel nostro network, principalmente dall’Italia, dalla Francia, dal Belgio e una in Austria”. E in futuro, con il lancio vero e proprio di Go2RAIL, il gruppo conta di coinvolgerne molte altre.

 

di Anna Violato – formicablu

Anna Violato è una comunicatrice della scienza freelance che vive a Bologna. Collabora con testate come Nature Italy, Le Scienze e RADAR Magazine, con lo studio di comunicazione scientifica formicablu e con diverse case editrici.

Foto di copertina: Arne List/Climate Visuals