Conclusa la seconda fase dell’Assemblea Cittadina per il Clima: i lavori riprendono dopo l’estate

Con due incontri ravvicinati con i portatori di interesse è terminata la componente più informativa del percorso assembleare. Dopo la pausa estiva inizia la fase che porterà all’elaborazione delle proposte da presentare alla Consiglio comunale


Con il quarto incontro di mercoledì 5 luglio presso la Casa di Quartiere Katia Bertasi si chiude la prima fase, quella più spiccatamente informativa, del percorso dell’Assemblea Cittadina per il Clima. Dopo due incontri con gli esperti, che hanno introdotto alcuni temi legati alla crisi climatica e alle strategie per affrontarla, gli ultimi due appuntamenti hanno visto la partecipazione dei cosiddetti portatori di interesse. Ovvero realtà cittadine e del territorio che hanno offerto i propri punti di vista all’Assemblea.

 

Come sono stati scelti i portatori di interesse

Comune di Bologna e Fondazione Innovazione Urbana hanno inizialmente pubblicato e fatto circolare una chiamata a tutte le realtà che fossero interessate a partecipare. In questa fase sono stati oltre 30 i soggetti che si sono presentati e, su questi, le persone che compongono l’Assemblea hanno avuto la possibilità di selezionare quelli da cui avere un contributo in presenza durante gli incontri e quelli da cui avere un contributo in remoto, tramite un video o un documento. Attraverso i voti, che potevano esprimere fino a sette preferenze ognuno, si è giunti alla selezione dei 18 interventi dei due ultimi incontri. A questi, avvenuti in presenza, in questi giorni stanno arrivando all’Assemblea anche quelli arrivati sotto forma di video o testo scritto. Tutto materiale che i componenti e le componenti dell’Assemblea potranno usare per le proprie riflessioni e le proposte che saranno elaborate dopo l’estate.

 


Vai alla pagina dedicata a tutti i documenti utili a disposizione dell’Assemblea forniti dagli esperti e dai portatori di interesse


 

Chi sono i soggetti portatori di interesse che sono intervenuti

Si tratta di enti, associazioni, comitati di cittadini, gruppi di attivisti, imprese che in vario modo e da varie prospettive hanno un ruolo, o possono avere un ruolo, nel percorso che porterà Bologna a diventare una città  solare (nel senso della prevalenza della fonte energetica solare), rinnovabile e sostenibile, accelerando la transizione energetica giusta.

 

I portatori di interessi intervenuti il 29 giugno

Dopo due interventi istituzionali, uno di Alessandra Cavalletti (Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile) e di Rodica Tomozeiu (Osservatorio Clima-ARPAE) che hanno tracciato lo scenario climatico per la città, sono intervenuti sei altri soggetti. Claudio Magliulo ha raccontato il punto di vista dei membri della campagna Clean Cities che promuove la mobilità a zero emissioni entro il 2030, mentre Nicole Traiani, in qualità di amministratrice, ha parlato a nome di EmmeBo, start-up fondata da mamme bolognesi interessate alla mobilità sostenibile. Tomaso Barilli ha illustrato le iniziative dell’Aeroporto Marconi sulla sostenibilità e il segretario Michele Bulgarelli quelle di CGIL Bologna. Sono intervenuti anche Giorgio Dal Fiume, consigliere di amministrazione di Exaequo, la cooperativa sociale impegnata nel commercio responsabile, e Claudio Delluca, presidente del circolo bolognese di Legambiente.

 

Gli interventi del 5 luglio

Il Gruppo Hera è intervenuto con Alessandro Baroncini, Direttore Generale Reti della multiutility. In qualità di presidente, Andrea Gnudi ha parlato a nome dell’Ordine degli Ingegneri di Bologna, mentre Paolo Benfenati ha rappresentato WeVez, realtà promotrice di comunità energetiche che sta per lanciare per lanciarne una in forma cooperativa proprio a Bologna. Roberta Bartoletti ha portato la voce del comitato Rigenerazione no Speculazione che si occupa della tutela e della valorizzazione del bosco urbano dei Prati di Caprara. Il punto di vista di Campi Aperti, associazioni interessata alla diffusione di sistemi alimentari sostenibili, è stato portato da Pierpaolo Lanzarini, mentre Andrea Botti ha rappresentato Open Project, studio di architettura e ingegneria sostenibili. Umberto Casadio è intervenuto come portavoce di Bologna30, Valentina Corona di Extinction Rebellion Bologna e Gabriele Magli in rappresentanza di sei produttori agricoli che vanno sotto il nome di Produttori Agricoli di Borgo Panigale.

 

I prossimi passi

Con gli interventi dei portatori di interesse si è chiusa la seconda delle quattro fasi del percorso assembleare. I prossimi incontri, quelli che avranno il compito principale di far emergere le riflessioni e le proposte dell’Assemblea, si terranno dopo l’estate. Tutto il percorso si concluderà entro ottobre con la consegna delle proposte al Consiglio comunale che dovrà poi esprimersi.

La pausa estiva, però, non significa che tutto si sia fermato. Gli esperti coinvolti durante i primi due incontri rimangono a disposizione dell’Assemblea per rispondere a quesiti e dubbi, e gli organizzatori per risolvere questioni organizzative e pratiche. I componenti e le componenti dell’Assemblea potranno inoltre approfittare della pausa degli incontri per approfondire i temi emersi anche attraverso il patrimonio di documenti e spunti di lettura messi a disposizione dagli esperti. Inoltre, l’Assemblea ha avuto la possibilità di formulare domande e richieste di approfondimenti e i portatori di interesse potranno fornire le proprie risposte.

Il convoglio assembleare è a metà del guado e, dopo una fase più dedicata all’ascolto, da qui in avanti sarà chiamato a far sentire direttamente le proprie voci.

 

marco boscolo – formicablu