Bologna è stata selezionata tra le 100 città dell’Unione Europea che partecipano alla Cities Mission delle città intelligenti e a impatto climatico zero entro il 2030. Ora inizia un percorso di trasformazione della città.
La Commissione Europea ha annunciato i nomi delle 100 città che intraprenderanno un percorso che le porterà all’impatto climatico zero entro il 2030. Bologna si era candidata assieme ad altre 37 città italiane e oggi annuncia di essere stata selezionata assieme a Bergamo, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma e Torino.
Oggi le aree urbane di tutto il mondo consumano più del 65% delle risorse energetiche mondiali e sono responsabili di oltre il 70% delle emissioni di anidride carbonica equivalenti. Per ridurre e, potenzialmente azzerare questo impatto nei prossimi anni, l’Unione Europea ha lanciato un programma da 360 milioni di euro per il biennio 2022-23 per coprire le spese iniziali per le 100 città che entrano nel percorso.
All’interno del programma saranno promossi gli scambi e la costituzione di reti tra le città selezionate, che riceveranno assistenza dedicata attraverso la piattaforma NetZeroCities, oltre a finanziamenti aggiuntivi e la possibilità di fare parte di progetti pilota innovativi. La speranza è inoltre che la missione possa dare alle città selezionate un’etichetta capace di attirare altri fondi pubblici, ma anche potenziali investimenti privati.
Nei prossimi giorni la Commissione inviterà le 100 città selezionate a sviluppare il Climate City Contract, descrivendo le azioni previste per raggiungere la neutralità climatica e il piano di investimenti. Questo processo dovrà prevedere anche la partecipazione di cittadini, imprese e mondo della ricerca.Ecco alcuni dei progetti chiave che la città metterà in campo per raggiungere la neutralità:
- Mobilità e trasporti: decarbonizzazione del Trasporto Pubblico Locale (rete tram, filobus, SFM), completamento Biciplan e incentivi per la mobilità attiva, realizzazione Area Verde;
- Efficientamento energetico: riqualificazione energetica dell’edilizia residenziale pubblica, sviluppo di distretti a energia positiva, riqualificazione energetica degli edifici universitari e distretti a energia positiva;
- Illuminazione pubblica: completamento trasformazione illuminazione a LED, fornitura di energia a zero emissioni per illuminazione pubblica, smart city – illuminazione adattiva;
- Rifiuti: costruzione dell’impianto Power to Gas presso il depuratore Hera di Bologna, interconnessione di due sistemi energetici che alimenteranno Fiera e Università, installazione di un elettrolizzatore per la produzione di idrogeno verde;
- Produzione di energie rinnovabili: sostituzione delle forniture di origine fossile con forniture da fonti rinnovabili, promozione di comunità energetiche, comunità energetiche nell’edilizia residenziale pubblica (ERP);
- Progetti trasversali “bandiera”: Impronta verde, Gemello digitale, Città della conoscenza.