Strumenti di conoscenza e pianificazione per aumentare la resilienza del settore agricolo ai cambiamenti climatici in atto. Una sfida che è tanto più urgente e necessaria se pensiamo che la combinazione di pandemia e di crisi climatica porteranno all’aumento delle persone che non si alimentano abbastanza sul pianeta, un numero già oggi superiore ai 700 milioni di persone.
Se l’Italia non è certo uno dei primi paesi per numero di persone in situazione di forte insicurezza alimentare, nondimeno la situazione attuale può incidere non poco sull’aumento della povertà e delle disuguaglianze mettendo a rischio le fasce più fragili della popolazione.
Diventa allora tnato più importante mettere gli agricoltori in condizione di conoscere e pianificare al meglio per ridurre gli impatti negativi della crisi ecologica. E proprio agli agricoltori e alle organizzazioni di produttori di tre filiere agroalimentari (lattiero-casearia; vino e ortofrutta) è rivolto il progetto Life ADA che punta a costruire un modello innovativo di partenariato pubblico-privato tra mondo delle assicurazioni, pubblica amministrazione, istituzioni tecnico-scientifiche, ONG e forme aggregate di produttori (OPI o cooperative).
Life ADA è finanziato per metà dalla Unione Europea e conta su un budget complessivo di circa 2 milioni di euro. Capofila è UnipolSai in collaborazione con Arpae, Cia-Agricoltori Italiani, CREA Politiche e Bioeconomia, Festambiente, Legacoop Agroalimentare Nord Italia, Leithà e Regione Emilia-Romagna. L’Emilia-Romagna, infatti, è la prima regione su cui sarà sperimentato il modello proposto da Life ADA, che poi sarà portato in Veneto e in Toscana fino a coinvolgere un totale di 6000 agricoltori in queste tre regioni e circa 15mila su tutto il territorio nazionale.
Il progetto punta a una riduzione delle emissioni di CO2 dell’1% e di quelle di NH3 del 2%. Punta inoltre a ridurre sia il consumo di acqua che di energia per il 5%, migliorando sia la resilienza delle zone agricole che la loro sostenibilità.
Life ADA sarà presentato e discusso nel webinar dal titolo “Agricoltura e cambiamenti climatici: adattamento e resilienza per fermare la febbre del pianeta” che si terrà venerdì 13 novembre alle ore 15.30 su piattaforma zoom. Saranno presenti Alessio Mammi (Assessore all´agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca Regione Emilia-Romagna), Pierluigi Stefanini (Presidente Unipol) e Dino Scanavino (Presidente Cia-Agricoltori Italiani) e diversi esperti del tavolo tecnico.
Ci si registra via mail mandando i propri dati a: eventi.lifeada@festambiente.it